ASPIC Cosenza

Dal blog

"La casa delle bambole": laboratorio creativo

C’era una volta…una bambina che amava giocare con le bambole

C’era una volta una bambina che amava giocare con le bambole… ogni donna potrebbe cominciare così il racconto della propria vita, ripercorrendo all’indietro gli anni trascorsi, fino a tuffarsi nei ricordi dell’infanzia e da qui ripartire sfogliando gli anni come fossero le pagine di un libro.

Uno dei capitoli più emozionanti da leggere sarebbe dedicato al racconto della bambola che ancora porta nel cuore o che probabilmente ancora possiede.

Io ho cercato la mia, e l’ho trovata! Era lì, in una polverosa scatola di cartone nella soffitta dei miei genitori.

L’incontro con la bambola

Con gioia la presi fra le braccia e la prima sensazione fu quella di prendermi cura di lei,  guardai  il suo vestitino, le sue manine, i suoi piedini, poi la mia attenzione fu subito catturata dai suoi occhi azzurri: gli stessi occhi azzurri che molti anni prima illuminarono il viso di una bambina, oggi illuminavano il viso di una donna.

È proprio vero che nulla accade per caso: restai affascinata dall’incontro e decisi di creare bambole che fossero protagoniste di storie ed esperienze emotive.

Il laboratorio “La casa delle bambole”

Così nasce il laboratorio creativo “La casa delle bambole”: è una di quelle poche volte in cui non mi faccio mille domande, e mi lascio andare a questa meravigliosa esperienza.

Con il prezioso aiuto di alcune amiche incomincio a creare bambole di stoffa. Insieme trascorriamo momenti di serenità, il clima noioso dei grigi pomeriggi invernali cede il posto ad un piacevole clima di complicità e condivisione.

Tra chiacchiere, confidenze e grandi risate, la bambola prende forma, nel realizzarla scegliamo con cura la lana per il colore dei capelli,  la stoffa più appropriata per il vestitino, il colore degli occhi, la forma del naso e della bocca…il nostro piccolo capolavoro è fatto!

 È una semplice bambolina di stoffa, ma non riesco a trascurare il fatto che è nata dalle mie mani, ma in essa c’è un po’ del mio cuore, un po’di quella parte bambina che è in ognuno di noi.

E allora mi accorgo che non è del tutto vera la frase “C’era una volta una bambina che amava giocare con le bambole…”, quella bambina ancora c’è, è lì in un cantuccio nel nostro cuore, ed io, dopo averla destata, l’ho ascoltata e mi sono presa cura di lei.      

                                                                                            

                                                                                        Donatella Pastore

                                                                                 Counselor professionista